Cooperazione Anticostituzionale – Intervista a Francesco Cappello di Fabbrica della Comunicazione

Su Fabbrica della Comunicazione la rubrica Libero Pensiero è cura di Beatrice Silenzi – giornalista e direttore responsabile, qui con Francesco Cappello.

“L’Italia continuerà a sostenere l’Ucraina nei suoi sforzi per difendersi finché sarà necessario” e a “fornire assistenza all’Ucraina nel mantenere la sua difesa di alta qualità e la superiorità militare nelle condizioni di trasformazione politica e di sicurezza regionale rapida, incerta e complessa.”

L’accordo di cooperazione per la sicurezza mette il nostro Paese nel mirino atomico della Russia, sostiene Cappello. Giorgia Meloni ha di fatto dichiarato guerra alla Russia siglando un accordo decennale in dieci punti e venti articoli.

La via scelta dal governo Meloni è una pericolosissima scorciatoia ed è stata sufficiente la firma della Meloni per impegnare l’Italia nella guerra contro la Russia, affiancando l’Ucraina per i prossimi dieci anni.

In questi mesi non vi è stata alcuna proposta che abbia favorito i negoziati e la cessazione del conflitto, anzi, il nostro Paese viene ulteriormente esposto alle ritorsioni russe allontanando indefinitamente le residue possibilità di negoziato per una pace autentica che non si è mai cercata. 

A proposito del pieno coinvolgimento del nostro paese ci basti ricordare i droni in missione di guerra nel mar Nero, mittente la base USA di Sigonella, in provincia di Catania e la missione militare Aspides nel mar Rosso che vede protagonista il nostro paese.

L’Italia punta tutto, dice Cappello, sulla vittoria ucraina, autoconvincendosi che l’esecuzione fedele del diktat USA-Nato prometta benefici e utili derivanti dalla ricostruzione, dalla fornitura di armi, dalla cooperazione militare, persino dall’invio di militari, come chiedono oltre alla Francia di Macron anche l’Estonia e la Lituania.

Guarda l’intervista su Rumble o sul sito Fabbrica della Comunicazione.

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